domenica 3 maggio 2020

Perché in Italia nessuno confronta l’attuale pandemia con l’Asiatica nel 1957?



L'influenza asiatica fu una pandemia influenzale di origine aviaria, che negli anni 1957-60 fu causata da un virus isolato in Cina nel 1954. Perché nessun giornalista italiano e nessun uomo politico italiano sembra ricordarsene. Dovremmo pensare allora, che i giornalisti dei telegiornali, così come i ministri, i sottosegretari e l’intero governo italiano siano affetti da perdita di memoria? No, loro stanno tutti bene. Sono inossidabili. No, non ne parlano e non ne parleranno perché, assai semplicemente, perché l’Italia, in particolare, e l’Occidente, in generale, non aveva alcun rapporto commerciale ed economico con la Cina comunista. Dunque, nel 1957, il virus aveva attraversato assai lentamente i continenti e, non si è spostato rapidamente da un continente all’altro a bordo degli aerei. Per cui, l’Italia e l’Occidente (a differenza di quel che succede oggi) non ebbero alcun problema a controllare la pandemia. Non si aveva alcun rapporto con la Cina comunista grazie a quella benedetta divisione del mondo che si chiamava “Guerra fredda”. Alla luce di quel che succede oggi affermiamo: speriamo che ci sia una seconda Guerra fredda e che si alzi una nuova ed ancora più impenetrabile “Cortina di ferro”. Vorremmo una Cortina di ferro che proteggesse e difendesse il popolo italiano da ciò che sta succedendo adesso. Sicuramente il popolo italiano non sarebbe o recluso nelle case o vagante, come ombre mascherate, nelle città. Lo ribadiamo. Per noi la soluzione è soltanto una, ed è categorica: isolamento politico, commerciale ed economico della Cina comunista. Questo è il “distanziamento” che vogliamo.

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